domenica 30 marzo 2014

Il naso ignorante




Canillo, volpino adottato, di tre anni e mezzo, color biondo rame, scandaglia il terreno con il naso; corre, rallenta, cambia direzione come se un filo invisibile gli partisse dalle narici e lo guidasse; non è un andare senza senso, c’è troppo interesse, lui è trainato dal naso. Così lo imito e annuso l’aria; la pioggia ha intriso l’erbetta dell’odore sensuale di bagnato, è da quando sono arrivata qua che mi sento entusiasta.
     Buon odore non lo vedi ma ti frizza nella testa, ti accende il sorriso, pulsa nelle dita, ti fa camminare spedita, delizia i neuroni, apre la mente, alleggerisce.  L’essenziale è invisibile, e non c’è nulla di più invisibile di un odore naturale, ma con effetti concreti, fisici.
    Stamani io e Canillo frizziamo insieme, esprimendo contentezza con passi saltellanti (noi) e scodinzolio (lui). Poi, sempre a naso, il cane sceglie la solita filiforme erbetta, verde brillante e la trancia, la mastica (“gnam gnam” solo sulle cime appuntite). Tempo qualche minuto e comincia la danza della cacca: gira in senso orario intorno a se stesso, poi scarica l’intestino; si purga, si purifica avendo seguito il naso antico che gli ha consigliato l’erbetta gratuita (che lui SA di dover mangiare). Certo a casa mangia pollo o tacchino cotti e disossati e crocchette , non saprei dargli altro , ma lui compensa i danni di questa approssimativa alimentazione “umana” con l’erbetta, senza andare in farmacia ad acquistare la dannosa chimica “inventata” dall’uomo . 
    Ed io? So annusare il terreno alla ricerca di prodotti naturali che interagiscano col mio naturale intestino? SO discriminare tra quello che fa bene e quello che fa male? Se mi ammalo so guarire da sola senza chiedere ad un altro che cosa ho e farmi prendere in ostaggio dai  prodotti chimici ? Seguendo le evoluzioni del saggio naso di Canillo, percepisco la mia lontananza dalla natura, qui, adesso. SENTIRLO in questo momento, ammirando/invidiando il suo olfatto è un lampo di comprensione fulminante che non mi lascia. 
   VOGLIO IL NASO SAPIENTE! Voglio chiudere gli occhi e distinguere odore da odore;voglio essere così dipendente da odori naturali da avere i conati di vomito al cospetto di un deodorante; voglio introdurre nel mio stomaco solo prodotti  vivi, naturali,che “a naso” percepisco sani .
   Il fatto è che il naso ignorante va riabilitato e, nel frattempo bisogna eliminare, perlomeno in casa, odori aggressivi di prodotti chimici usati per “detergere” (in realtà cospargiamo veleni e ne respiriamo i fumi) e vivere quanto più possibile tra elementi naturali. 
   Canillo non sa leggere, scrivere e far di conto eppure ne SA più di me; è più connesso alla sua biologia di quanto lo sia io, e  la salute  deriva dall’ assecondare la propria biologia; non farlo, vuol dire squilibrio, cattivo funzionamento, turbe mentali.
    E’ come se nella lavatrice invece di mettere il sapone qualcuno inserisse benzina: saremmo molto indignati con quella persona, ci sta rovinando la lavatrice, e che cavolo! 
   E quand’è che ci indigniamo con noi stessi per tutte le sostanze inadatte che propiniamo al corpo?  Tra farmaci e alimenti industriali impregnati dalla chimica (in pratica altri farmaci travestiti da cibo), la nostra perfetta biologia si deprime e decade; così, essere affetti da miriadi di acciacchi è diventato “normale” solo perché, succede quasi a tutti.
 Canillo, da “animale” ne sa più di me, il suo naso ne sa più di me. Chi dovrebbe portare al guinzaglio chi?



venerdì 21 marzo 2014

"Perlaviadelcuore"




Io “bambina”,
attraggo “bambini”, puliti, luminosi: ci sorridiamo
intrecciando le mani, sostenendoci.
Oltre le parole , le proiezioni,
 le vendette, i rancori, i "si fa così", i "mi aspetto da te".
Ehi, voialtri!: non ci vengo per la vostra strada,
da ragionieri, da mercanti,
non ci vengooo!, non ci incontreremo più, per ora.
Basta con i giochi di potere,  il saccheggio,
le valutazioni,
non ne posso più, siete noiosi.
Fluida, silenziosa, sola,
strafatta di meditazione e preghiera,
mi libero col perdono e la risata,
vi adotto a distanza con la benedizione.
La compassione non mi lascia
anche se cercate di farmi male 
( in fondo, non lo fate apposta).
La via del cuore è in salita, tutta buche,
ma una volta lì,
chi ti smuove più!!
Voialtri parlerete,
ingabbiati dalle parole,
de-finendo:
chi è meglio, chi è peggio,
chi sta avanti, chi sta indietro,
chi è superiore, chi è inferiore.
Volendo stare qui ma anche là,
volendo il sole ma non il caldo,
volendo stare insieme eppure da soli.
Vi siete chiusi dentro, al buio,
facendo a fettine chiunque con lingua tagliente,
ma in fondo macellate  solo voi stessi
e poi vi arrostite , pure.
Nel clima  interiore temperato, mite,
di chi va “perlaviadelcuore”,
(perla candida e battito)
senza bagaglio
mi accompagno ai “bambini”.


domenica 2 marzo 2014

In/out




Meditando
apro la porta del cuore
ed entro nel luogo silente,
(per favore ,vai a nanna, cervello).
Non cerco, ho trovato e,
con l’oro di me,vado nel mondo
cantando, ma senza parole
il rap di luce,perfetto,
che è in tutti.
Parole, pensieri, gesti, azioni
diffondono l’oro di me,
che è in tutti. 
Con occhi commossi
amerò lo sconforto di chi non si ama,
sconnesso dall’oro di sé,
che è in tutti.
Qualcuno mi vedrà
qualcun altro no.