sabato 11 maggio 2013

Il popolo che prega




E’ giunto il momento di scegliere interiormente e praticamente da che parte stare.Accadono eventi storici luttuosi e sembrano lontani; proviamo compassione, cordoglio,  tristezza, quando  giungono le immagini  televisive di episodi di violenza.  Il popolo tibetano non ne può più: è stato aggredito, ucciso, disperso, confuso etnicamente ,il popolo gentile, il popolo che diffonde nell’etere la preghiera che ricade come pioggia di luce su tutta l’umanità. Nell’occidente indaffarato dove “tutti vogliono tutto per poi accorgersi che è niente “ (Renato Zero) comunque “L’ESSENZIALE  E’ INVISIBILE”(Saint-Exupèry) e questa verità ormai alberga nei cuori di tutti i “tibetanidentro“che hanno scelto  di esserlo nella vita quotidiana . Un “tibetanodentro” è paziente, solare, gentile, trasparente, generoso, collaborativo;  incoraggia  e loda gli altri, li nutre con lo sguardo, le parole e le opere anche quando nessuno lo vede. A volte si arrabbia perché non ce la fa più ma appena sotto l’arrabbiatura c’è il substrato, coltivato  quotidianamente ,di armonia e  pace , scelte faticosamente. Il “tibetano dentro” è considerato “fesso” in un mondo dove ha ragione chi urla , bestemmia e intimidisce ma lui ama la vita che è già bella e tanta solo perché E’ LA VITA; non si interessa del superfluo o dell’accumulo, anche se gli arriva tutto in abbondanza, è sereno, perché la connessione con la Vita lo riempie di gioia. Il” tibetanodentro” è circondato da “cinesi” : impazienti, duri, manipolatori, tirchi, accentratori di potere, presenzialisti, calcolatori , furbastri che esibiscono bei sentimenti mai provati. Scoraggiano ,sminuiscono,urlano, prevaricano violentano psicologicamente e a volte fisicamente ma anche  quella è una scelta .Cosa fare? Prendiamo le distanze  dai “cinesi”, scegliamo  nel cuore, con un patto sacro con noi stessi, e poi nel quotidiano, altri “tibetani” ; facciamo gruppo e operiamo nella società come salmoni che vanno controcorrente per ritornare alla Sorgente. Scopriremo di essere in tanti a desiderare un mondo migliore per noi e per chi verrà, scopriremo  che vivere è bellissimo se c’incamminiamo volutamente verso la Pace e l’Amore. Però dobbiamo scegliere, se non ci esprimiamo con l’esempio,c’è la probabilità di sembrare ignavi.  E chissà che, dopo una scelta consapevole  potremmo verificare che, i rapporti con i “cinesi” della nostra vita, cadono  ad uno ad uno,come foglie morte.


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