martedì 22 marzo 2016

I miei post su FB (7)






Meditiamo , gente meditiamo, per disconnettere programmi che se ne vanno in automatico da quando eravamo una morula nella pancia di mamma; perchè il pilota automatico dell'inconscio agisce se stesso, se non interveniamo. Ci sto provando, è difficile, è una sfida affascinante , a volte è scomodo vedere la bambina ferita che pesta i piedini, sotto le spoglie di adulta. Mentre medito, osservando il pentolone che ribolle salgono a galla ricordi, escrementi, vecchie emozioni, le parole di mamma e papà, malattie , comportamenti dolorosi e, attraverso il filtro della mente meditativa, addolcita da vibrazioni d'amore, vado abbracciando parti " brutte"di me. Quando le accetto e poi le ritrovo negli altri non le combatto più, mi viene spontaneo abbracciare anche le loro; non sono più zoombie, nè una lavatrice senza cuore col programma inserito , sono viva


Conosco persone che , usando lo "spiritualometro" si autocertificano cresciute, passate ad un livello interiore superiore o si autoaffibbiano titoli di tipo esoterico. Già questo la dice lunga.Chiunque stia cercando, perseguendo la propria integrità con pratiche apprese, se la vive in intimità, non è misurabile, è riconoscibile da chi lo vive, è un'emanazione . Guru, falsi profeti, commerciano come qualsiasi altro venditore e tendono a creare dipendenza. Vanno in giro ad aprire chakra , a riconnettere, a prevedere a suon di euro, promettendo a gente disperata o ambiziosa il solito obsoleto potere nel mondo esterno. La verità è semplice, nessuno dal di fuori la può installare; se la persegui arrivano gli aiutini, gli sprazzi di luce, la gioia di custodire un segreto alla portata di chi vuole scoprirlo


Con maggiore frequenza vedo andarsene dall'altra parte parecchi giovani, ex alunni, figli di amici o conoscenti. Percepisco da tempo che scelgo di attraversare i cunicoli stretti della vita e, comunque restare qui, a eroderli dolcemente, lavorando sul mio cambiamento interiore. Quei cunicoli, si allargano e mi lasciano scorrere, sempre più mentre tengo d'occhio chi sono, perchè vivo. Sono venuta qui a fare un corso di perfezionamento, di rimembranza di me e , faticosamente, nella gioia e nel dolore, me ne vado col cuore sguainato. L'ho fatto anche quando non sapevo di farlo poi , vivendo, pregando, meditando, studiando, volendo bene, lasciando che mi prendessero a calci nel sedere ho raggiunto un luogo interiore in cui esperisco la sostanza delle cose , a pelle. Non credo nel caso. Non si vive per caso, non si muore per caso, non ci si ammala per caso; alla base siamo noi a scegliere, consciamente e inconsciamente. Al bando le ciance scolastiche, bisogna trasmettere queste cose ai giovani, altrimenti se ne andranno, qualcuno per noia, qualcuno per disperazione. In un contesto interiore "barbaro" come quello attuale, alcuni giovani se ne vanno perchè sono già troppo avanti spiritualmente e si rifiutano di inserirsi. Come pesci fuor d'acqua, dopo aver annaspato nella palude arida sotto gli occhi di tutti, in solitudine, in incognito , se ne volano nella luce a farsi delle belle nuotate


Mi chiedo da sempre cosa può cambiare tra mezzanotte di stanotte e mezzanotte e 1 minuto , nelle vite degli umani. Certo , si cena, si fa caciara, il trenino con samba ,abbracci e baci, sorrisi, ricchi premi e cotillons ma è proprio tutto lì? Come una formichina medito e prego ogni giorno della mia vita, per fatti miei e percepisco sempre più la differenza tra l'essere preda di emozioni come foglia al vento, e gioire di nulla, accompagnarmi alle difficoltà con equilibrio. Nella meditazione di stanotte ho svuotato il serbatoio delle lacrime per i cari andati dall'altra parte, mi mancano!, eppure anche quella malinconia è stata tenera, accettata. Se proprio ci va di augurare qualcosa a qualcuno, potremmo augurarci di aprire mente e cuore prima di tutto verso noi stessi, attingendo a quella forza , spirito santo, che serpeggia intorno, ci pervade e che non vede l'ora che diamo l'ok, per inondarci del dono della pace interiore. Si, andremo sull'ottovolante della vita su e giù, comunque!, ma ci sarà data" l'abilitazione" a farlo


E' importante meditare in questi giorni di grande luce; così , come le formiche , accumulo provviste energetiche ( ne ho un gran bisogno in questo periodo!). E' necessario scegliere tra il Natale di plastica e quello"ristrutturante". Una volta scelto, meditare si può: pregando,da soli, insieme, nella propria casa, fra gli alberi, camminando, cantando ecc. Cristo non arriva solo a Natale, c'è sempre, frammisto alla vita, stampato nel sole: ma tra il 24 e il 25 dicembre risplende la sua massima forza e, se si vuole, con essa si possono fare le grandi pulizie (interiori). Felice flebo di luce a tutti!


Arginiamo le parole spaventate dei media con il silenzio della preghiera meditativa. E' la tisana profumata/calda che aiuta noi e tutti coloro che sono stati scaraventati di colpo fuori dalla vita fisica. Coccolo i trapassati con la preghiera,( ma anche i vivi) con tenerezza, li rassicuro come fossero bimbi


"Praticare" discipline varie, vuol dire usare strumenti per sbloccare. Se usi la zappa per dissodare un terreno, perchè vuoi che la terra sia uniforme, incontrerai pietre, buchi, radici, frammenti di vita rinsecchita e morta. Il percorso di ritorno " a casa", all'interezza, è doloroso, per certi versi pericoloso. Non è un viaggio facile, nè un tour di gruppo. L'energia smossa dalle tecniche (se è vero che stai smuovendo) ti spinge nei processi di risoluzione: starai temporaneamente peggio, l'importante è saperlo. Se non accade nulla, potrebbe essere che sei già "intero" (o fingi di esserlo) oppure che stai semplicemente "collezionando" tecniche e , come collezionista , ti adorni di oggetti, virtuali,ma pur sempre oggetti. La buona notizia è che, una volta dissodato, se non accumuli pietre, buchi, radici, frammenti di vita morta e rinsecchita, la zappa non serve più



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