Accanto a nuove generazioni di uomini ,mi stupisce il
sopravvivere di forme automatizzate di maschilismo, come eco proveniente da un passato ancora troppo
vicino che si esprime nelle parole, nei modi di dire, persino nelle
barzellette. Persiste l'ammiccamento nel linguaggio non verbale dei machi (pena
l’essere considerati omosessuali) che si compiacciono della facoltà dell’accoppiamento, come gli animali i quali nel
massimo natural pudore , vivono la copula senza
vantarsi di un episodio, per loro, totalmente fisiologico. Non ho mai visto un
cavallo che, dopo aver impalmato la sua bella, ammicca, lo racconta a tutti, si batte gli zoccoli sul
petto ed esclama” Io sì che sono un vero cavallo!” Mi guardo intorno e vedo un
mondo vario, in cui ci sono donne che lavorano
sodo nella vita quotidiana, su più fronti
e poi frequentano anche gruppi di
preghiera, guarigione, meditazione,
operando nel silenzio; e alcuni uomini
fragili, ancora aggrappati al proprio fallo, nel tentativo obsoleto e disperato
di salvare una superiorità autoproclamata e imposta nei secoli . Certo non si
bruciano più le streghe ma nello sguardo di un uomo che guarda una donna come
fosse preda c’è invadenza, possesso,
nelle parole imprecise che descrivono le donne c’è l’intento di ridurle solo al
corpo, nelle barzellette sessiste in cui si celebrano le gesta del dio
Pisello (e che non mi fanno ridere) c’è
l’intento di svendere le donne. Che dire della moltitudine di uomini che si
connette ai siti porno su Internet? Sono molti di più e più insospettabili di
quanto si creda. Mi è capitato un paio
di volte di visitarne e sono rimasta addolorata , perché è impossibile vedere
certe immagini e non considerare le donne alla stregua di oggetti , comprese le
proprie compagne o figlie o amiche e conoscenti. Il sito porno è un virus che
infetta la visione che si ha della donna, che inquina il rapporto quotidiano
perché la sessualità dovrebbe essere, prima di tutto, un progetto di fusione
spirituale che nasce nel cuore. Se nella mente ci metti spazzatura la ritrovi a
bidoni nella tua vita. In televisione si continua ad usare belle donne
come ornamento, con una serie di input tra le righe: fino a che sei giovane ti
utilizzano poi ti devi rifare sennò ti gettano; devi essere sorridente, ti devi
curare, devi spendere la vita a farti
bella, ad abbigliarti , a stupire,devi essere sexy (che aggettivo terribile!) tanto poi lui è libero
sessualmente di fare che cavolo vuole, perché l’uomo è cacciatore. Quando il
cacciatore ha “un calo” fisiologico e in
Europa gli toccherebbero solo donne sugli “anta”, migra nei paesi del terzo
mondo dove, con pochi spiccioli, può fornicare fino a restarci secco con donne
giovani e povere. Non ne posso più delle sgomitate tra maschi su battute
scontate circa le donne, né delle occhiate complici, né delle barzellette
spinte , volgari che invece di farmi ridere mi fanno piangere. Basta, non se ne
può più di considerare il mondo dalla vita in giù, proviamo a guardare il Cielo, tutti insieme. Durante un viaggio ,
il solito uomo spiritoso (non spirituale) chiede:”Quali azioni compie l’uomo dopo aver fatto l’amore? (…….) Si alza
,si veste e torna dalla moglie!” e si è messo a ridere. Come a dire che le mogli sono scontate, troppo … vissute
sessualmente. Certo , se parliamo di un
vestito, di un paio di scarpe consumate ad
un certo punto vuoi qualcosa “di nuovo”. E se parliamo di rapporti umani? Di
amore? Di senso di appartenenza, di sacralità ,di unione cuore a cuore? Se in
un rapporto non si combacia più o non si è mai combaciato , va bene, lo
comunichi e te ne vai per la nuova strada, lasciando all’altro la possibilità
di percorrere la sua . Ma se hai già
deciso prima,“di consumare” in itinere,
come se ciò non intaccasse la tua unione solo perché hai un pene, beh questo
non è un buon motivo. Ti sei procurato
una vita da turista sessuale, non da figlio di Dio. Pensi che la tua partner
non sa del turismo ma non è così, semplicemente non ti
darà MAI la chiave del suo cuore. Se tratti gli altri come oggetti lo diventi
anche tu. A questo punto si potrebbe scegliere qualsiasi altra funzione
fisiologica per definire un Vero Uomo; che so,
vero uomo è uno che digerisce facile e che va bene di corpo e ne fa
tanta.
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