Esiste un potenziale d’amore
nelle donne esplosivo e/o implosivo.
L’amore si espande con la
capacità di amare ad oltranza mariti distratti e monolitici , figli proiettati
nel mondo esterno, tutti fruitori instancabili di improrogabili personali
libertà ;le donne creano raccordi, servizi primari e secondari e coordinano le
vite dei loro cari.
Poi le
donne implodono, disgregandosi dentro per la stanchezza , capaci di soffrire per un
mancato gesto di affetto o di gentilezza, per l’indifferenza, per l’ansia di
provvedere al fabbisogno familiare, organizzativo, affettivo, sempre sempre sempre. E’ faticoso allestire lo spettacolo quotidiano
del quale si è autrice, scenografa, costumista, regista e attrice principale con qualche "comparsata",
contemporaneamente.
Donne
in bilico tra il lavoro, il focolare domestico, le preoccupazioni per
i figli, la cura dei genitori anziani, il servizio di infermiere, psicologhe,
assistenti sociali, compagne ufficiali
alle manifestazioni di tipo rappresentativo (pranzi, riunioni); destinate
d’ufficio alla cura continua degli altri ma
che devono apparire sempre curate, impeccabili,socievoli ed ospitali.
Le donne
caricano energeticamente con la
benedizione e la preghiera, figli lontani, mariti in viaggio, genitori in
ospedale, amici in difficoltà.
Così, ogni tanto, dimentiche di sé,svuotate,
danno i numeri, sentendosi colf ed equilibriste sul filo sospeso a metri dal suolo.
Rimangono talvolta nel cuore della notte a
pensare di non essere più loro, a chiedersi chi sono, spente d’amore, temono
d’essere matte e gli altri chiedono:” Ma che sei esaurita?” E giù l’antidepressivo nel bel mezzo di attacchi
di panico dissimulati e negati dalle stesse donne, che si autoincolpano perché non ce la fanno più.
Basterebbe un gesto gentile,un po’ d’aiuto,
istanti di attenzione, l’abbraccio nutriente, un fiore?, il gioco, un
complimento per farle guarire.
Fa comodo pensare che le donne siano
specializzate nel dare inesauribilmente.
Fa comodo pensare che il lavoro di casa sia
dovuto. Che si sappia una volta per tutte: NON
E’ DIVERTENTE, SI FA PER AMORE!!!!!
Le donne respirano piano, si lavano senza
schizzare l’acqua, mangiano senza sporcare la tovaglia, piangono di tenerezza,
di nascosto si avvolgono nelle lacrime. Poi ridisegnano il sorriso rassicurante
sul proprio volto, e tessono fili invisibili di colla amorosa per ragnatele
ricamate evanescenti e solide che sorreggono il mondo.
Auguro alle donne di insegnare
l’arte di amare ai loro cari. Spero soprattutto che amino di più sé stesse, che
non smettano di crescere per occuparsi solo degli altri ,pena la morte
interiore. Che non inaridiscano come
steli bruciati in una vita di servizio
non riconosciuta. Che cerchino e trovino la terra silenziosa in cui riposare
ogni volta che il vento le scuote. Che abbiano il coraggio di comunicare,
gridare, chiedere, giocare, ridere,pregare,meditare, rilassarsi, creare,
piangere quando ne hanno bisogno senza essere accusate di inefficienza o follìa.
Che si adornino della fatica di vivere ma la condividano con la propria
famiglia, per il bene di tutti.
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