intrecciando le mani, sostenendoci.
Oltre le parole di troppo, le proiezioni,
le vendette, i rancori, i "si fa così",
i "mi aspetto da te".
Ehi, voialtri: non ci vengo per la vostra strada,
da ragionieri, da mercanti.
Non ci vengo, non ci incontreremo più, per ora.
Giochi di potere, saccheggio,
valutazioni,
non ne posso più.
Fluida, beata, silenziosa, sola,
strafatta di meditazione e preghiera,
mi libero col perdono,
vi allontano con la benedizione.
La compassione non mi lascia
anche quando cercate di farmi male
( in fondo, non lo fate apposta).
La via del cuore è impervia
ma una volta lì
sei protetto dall'ovatta di luce.
Parlerete,
non vibrerete
attraendo altre parole,
de-finendo:
chi è meglio, chi è peggio,
chi sta avanti, chi sta indietro,
chi è superiore, chi è inferiore.
Volendo stare qui ma anche là,
volendo il sole ma non il caldo,
volendo stare insieme eppure da soli.
Contemporaneamente.
Divisi dentro siete, clima tempestoso,
lingua tagliente
come chirurghi sezionate tutto e tutti
ma in fondo solo voi stessi.
Nel clima interiore temperato, mite,
di chi va perlaviadelcuore,
(perla candida e battito)
senza bagaglio
mi accompagno ai bambini.
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